Arriva MetropolitanPass Palermo

app palermo metropolitanpass

Promossa da Confcommercio e creata da InformAmuse, la presentazione oggi a Palazzo delle Aquile con il Sindaco Leoluca Orlando

Per venire incontro alle esigenze dei turisti che spesso ricevono informazioni poco chiare, anche per la mancanza di una comunicazione strategica che li guidi nella migliore “esperienza di viaggio”, Confcommercio Palermo, grazie alla joint venture con la società Informamuse, ha realizzato MetropolitanPass - Palermo, un'app gratuita disponibile su AppStore e GooglePlay che permetterà all’utente di esplorare Palermo e la sua area metropolitana, compresi i comuni di Cefalù, delle Madonie, di Monreale e Piana degli Albanesi, in maniera semplice e innovativa. L’obiettivo è quello di “fare sistema” con gli “attori del turismo” affinché imprenditori e commercianti evitino di perdere enormi possibilità di valorizzare la propria attività e al contempo possano migliorare la comunicazione diretta.

La MetropolitanPass – Palermo, che ha ricevuto il patrocinio della Città Metropolitana di Palermo, del Comune di Palermo, del Comune di Cefalù, del Comune di Monreale, della Fondazione Unesco, di Palermo arabo normanna, di Gesap, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, di Federalberghi, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a Palazzo delle Aquile, alla quale hanno partecipato il sindaco Leoluca Orlando, la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio, il sindaco di cefalù Rosario Lapunzina, il vice presidente vicario di Confcommercio Palermo Nicola Farruggio, presidente di Federalberghi Palermo, il direttore di Confcommercio Vincenzo Costa, i vertici di Informamuse, Antonella Santangelo, direttore generale, e Marco Di Marco, responsabile marketing, il presidente di Gesap Tullio Giuffrè, don Giuseppe Bucaro, direttore dell’Ufficio beni culturali dell’arcidiocesi di Palermo, e Aurelio Angelini della Fondazione Unesco. Assente giustificato, per impegni istituzionali, il sindaco di Monreale Piero Capizzi.

MetropolitanPassPalermo è uno strumento multilingue (rilasciata nelle versioni iOS e Android) che, oltre ad essere del tutto gratuito per il turista, consentirà alle imprese di inserire sconti e promozioni indirizzate a chi si troverà nei pressi della propria attività. Infatti, l’app, da un lato, migliorerà l’esperienza del visitatore permettendo una maggiore facilità nell’organizzazione del viaggio e del soggiorno, rendendo le visite più semplici da programmare, dall’altro, darà alle aziende moltissime nuove possibilità per valorizzare la propria offerta. MetropolitanPass permette di muoversi con facilità grazie alla mappa online e alla geolocalizzazione che filtra la ricerca dell’utente a partire dalla sua posizione geografica. Le categorie (per esempio: cibo, cultura, parchi e giardini, shopping di lusso, botteghe storiche, farmacie, noleggio auto bike sharing, permettono all’utente di personalizzare la mappa in base ai propri interessi. Informazioni utili su come raggiungere i servizi di maggior interesse. La “realtà aumentata” consente all'utente una fruizione immersiva della città e permette di visualizzare sul dispositivo, attraverso dei segnaposto interattivi e informazioni multimediali aggiuntive, locali e luoghi di interesse nelle vicinanze per un'esperienza divertente e coinvolgente.

Inoltre, l’utente può scegliere di girare la città in base ai propri interessi e al tempo che ha a disposizione grazie ai percorsi tematici. La Palermo arabo-normanna, cibo tipico, un percorso legato allo shopping e un altro dedicato alle botteghe storiche. La app segnala eventi culturali, fiere, sagre perché chi visita la città è incuriosito dalle tradizioni popolari e dalle feste che animano il calendario cittadino. Per ciascun sito turistico, per ogni locale e per ogni negozio inserito all’interno dell’app è prevista una scheda descrittiva. Ogni esercente inserisce le proprie informazioni e curiosità, sconti e promozioni, oltre a dati aggiuntivi come orari di apertura, eventuale costo dei biglietti, contatti utili e il percorso per raggiungerlo. Giunto nel negozio, il turista potrà usufruire della promozione semplicemente inquadrando il Qrcode. Questa operazione sarà sicura e univoca, perché registrata su Blockchain.

“Uno strumento importante che conferma quanto indispensabile sia la collaborazione e la sinergia fra pubblico e privato, fra imprese ed istituzioni – sottolinea il sindaco Leoluca Orlando -. Con questa app, le aziende e le imprese cittadine contribuiscono in modo significativo a dare ai turisti uno strumento indispensabile. E' il segnale di come si sia ormai radicata e sia stata compresa l'importanza del turismo nel tessuto e per il tessuto economico della città. La sempre presente crescente presenza turistica a Palermo – aggiunge Orlando - è il vero volano della nostra economia, perché a beneficiarne sono non soltanto le imprese del settore ma un vastissimo indotto che occupa migliaia di persone. Con questo strumento operativo e con il lavoro organizzativo e tecnico che vi sta dietro, Confcommercio ed i suoi numerosi associati si confermano una straordinaria risorsa per la nostra comunità”, conclude il sindaco.

“Palermo, così come Monreale e Cefalù, da alcuni anni – dice Patrizia Di Dio, presidente Confcommercio Palermo - sta vivendo un momento particolarmente incoraggiante per il numero di presenze di visitatori che restano affascinati dalle bellezze artistiche e culturali dei luoghi, oltre che dalle tipicità gastronomiche riconosciute in tutto il mondo. Nonostante questi lusinghieri risultati, sovente le informazioni “di visita” a cui accedono i nostri turisti sono spesso frammentarie e poco chiare, ed in alcuni casi manca una specifica comunicazione strategica che li guidi nella migliore costruzione di quella che possiamo definire “esperienza di viaggio”. Riteniamo quindi come Confcommercio che raggruppa i principali operatori economici e commerciali del turismo della città e provincia di Palermo – aggiunge Patrizia Di Dio - che l’intero territorio possa e debba “sfruttare” al massimo le potenzialità di queste nuove tecnologie, che vanno incontro alle esigenze dei turisti e visitatori sempre più alla ricerca di guide semplici e “a portata di mano. Nella promozione della MetropolitanPass abbiamo intenzione di coinvolgere i CIT, ma anche la la Gesap, l’Autorità Portuale di Palermo, le Ferrovie di Stato, la Fondazione Unesco e quanti potranno fornirci un valido supporto”.

“Da oggi, il Turismo a Palermo ha un nuovo alleato che si chiama MetropolitanPass – spiega Marco Di Marco - sarà un nuovo strumento tecnologico in mano al visitatore che avrà così maggiore consapevolezza e una visione più strutturata delle bellezze artistiche e culturali dell'area metropolitana di Palermo. Tutto questo sarà ancora di più da stimolo a fare sistema tra chi direttamente e indirettamente vive di questa economia che deriva dal turismo e che rappresenta statisticamente un settore rilevante e sempre in crescita. MetropolitanPass – aggiunge Di Marco - è una piattaforma tecnologica che vuole completare i successi ottenuti in questi ultimi anni vedendo Palermo capitale della Cultura e Patrimonio dell'Unesco”.

“I temi culturali sono sempre stati tra i nostri obiettivi – ha detto Antonella Santangelo di InfomAmuse – riteniamo che la tecnologia debba essere alla portata degli utenti, questa app è uno strumento per il turista che troverà tutte le informazioni indispensabili, certamente i contenuti vanno aggiornati”.

“Uno strumento di questo tipo diventa un fondamentale passepartout per i turisti – ha sottolineato Nicola Farruggio – Non possiamo che essere lieti come Federalberghi di poter offrire nei nostri hotel uno strumento smart, pensato e voluto per lo sviluppo del territorio e delle imprese”.

“E’ uno strumento fondamentale – ha affermato il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina – per sviluppare ancor di più il nostro turismo e quindi la nostra economia. Dobbiamo sviluppare i servizi, alzare per esempio lo standard dei parcheggi. A Cefalù stiamo lavorando sul percorso arabo-normanno e sugli impegni presi con Unesco per un centro storico pedonalizzato, per il sostegno ai veicoli elettrici, perché far star bene i cittadini serve ad accogliere meglio i turisti”.

“Fornire uno strumento tecnologico che agevola la ricerca degli itinerari turistici e, al contempo, favorisce lo sviluppo delle attività produttive è certamente un segnale positivo per il turismo e per il tessuto economico della città - ha detto Tullio Giuffré, presidente di Gesap spa, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino - Il turista che visita Palermo, dal momento in cui sbarca in aeroporto cerca informazioni aggiuntive, mappe e percorsi, con l’obiettivo di scoprire i tesori artistico-culturali ed enogastronomici di un territorio capace di rendere unica l’esperienza di viaggio”.

"Lo ritengo - dice il presidente dell'Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti - uno strumento di grande utilità per il turista, in grado così di visitare la città con tutte le informazioni necessarie per costruire un itinerario personalizzato. Una iniziativa interessante anche per i crocieristi, frutto di un sempre proficuo lavoro di collaborazione tra enti".

Infine, don Giuseppe Bucaro ha sottolineato “l’importanza della forza del metodo con cui si è portato avanti il progetto di MetropolitanPass, cioè la collaborazione tra istituzioni e privati, perché lavorare insieme è il valore aggiunto soprattutto quando siamo convinti che il futuro dell’economia della città e di questo territorio è legato ai beni culturali e quindi al turismo”; mentre Aurelio Angelini ha evidenziato che “la app è certamente uno strumento per migliorare la qualità della fruizione del nostro territorio e quindi anche del percorso arabo-normanno”.

Il turismo a Palermo

Ogni giorno centinaia di turisti arrivano a Palermo. Nel 2017 a Palermo si sono registrati 617.440 arrivi turistici, con un incremento dell’8,8% rispetto al 2016. Sono cresciuti di più gli arrivi dei turisti stranieri (298.040, +11,5%) rispetto agli arrivi dei turisti italiani (319.400, +6,5%). I turisti stranieri rappresentano il 48,3% del totale degli arrivi (l’anno precedente erano il 47,1%). Secondo i dati* raccolti dall’Istat ed elaborati dal Comune, Palermo è una delle città italiane più gettonate da chi sceglie di fare una vacanza nel Bel Paese: un trend positivo già da qualche anno ma che ultimamente si va consolidando in maniera sempre più consistente. I turisti metropolitani sono per lo più crocieristi, gruppi organizzati, turisti fai-da-te e congressisti
* (Dati pubblicati il 28/11/2018 da SISTAN – Sistema Statistico Nazionale)

Il turista di oggi: mobile Traveller. I viaggiatori oggi sono mobile. Secondo i dati dell’Osservatorio del Mobile Payment & Commerce promosso dal Politecnico di Milano, durante la vacanza il 52% dei turisti usa le app per: cercare e scoprire attività da fare in loco, musei da visitare ed eventi a cui partecipare, scaricare mappe e trovare direzioni, cercare ristoranti e avere indicazioni sullo shopping.

E se tutte le informazioni utili sulla tua città si trovassero in un’unica app?

Quante volte vi è capitato di trovarvi in vacanza in una nuova città e non sapere come sfruttare il tempo a disposizione per vivere ogni suo angolo, assaporare tutti i suoi gusti e conoscere le sue particolarità?

Da più di un anno stiamo lavorando su una nuova app dedicata alla Città Metropolitana di Palermo. Un nuovo canale in grado di fornire al turista informazioni utili sui posti in cui mangiare, sui meravigliosi luoghi nascosti della città, sui mezzi a disposizione per raggiungerli e tanto altro.

Grazie alla partnership con Confcommercio Palermo ci siamo confrontati con i principali attori della città, un modo per comprendere le esigenze di chi visita Palermo, che spesso trova davanti a sé informazioni frammentate, e di chi offre le sue eccellenze in tutta l'area metropolitana.

Lunedì 15 Aprile presenteremo il nuovo progetto alla stampa, con la presenza del Sindaco della Città di Palermo Leoluca Orlando e dei principali esponenti degli enti e delle aziende che hanno fornito il patrocinio credendo fortemente nel progetto e nelle sue potenzialità per fare rete in città!

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Con la Blockchain gestito il primo concorso a premi che utilizza il registro distribuito e gli Smart Contracts

blockchain concorso a premi

Era il 13 Novembre quando abbiamo lanciato “WinWithVuolly” il primo concorso a premi ad utilizzare le tecnologie distribuite e la rete Blockchain Meditchain sviluppata da InformAmuse.

Win With Vuolly, il concorso a premi

Win with Vuolly, iniziato il 13 Novembre e concluso il 13 Febbraio, è il primo concorso a premi registrato su Blockchain e collegato all’utilizzo del nuovo Digital Wallet Vuolly. Impiegando le distributed ledger technologies abbiamo potuto registrare sulla rete Meditchain, da noi sviluppata, ogni fase del concorso.

Registrazione dei partecipanti

Per la registrazione dei partecipanti su blockchain abbiamo utilizzato uno Smart Contract implementato ad hoc. Uno Smart Contract rappresenta un contratto digitale e intelligente definito tale perché attraverso l’utilizzo di protocolli informatici è in grado di controllare, in maniera del tutto automatica, le clausole e le condizioni del contratto; non solo definisce i termini del contratto ma li fa anche rispettare. Il processo di consenso di uno Smart Contract avviene tramite la registrazione su una rete blockchain e senza la necessità di intervento umano.

Lo Smart Contract per la registrazione dei partecipanti su blockchain ci ha permesso di:

  • salvare la lista di partecipanti;
  • monitorare eventuali modifiche ad una lista;
  • acquisire la lista di partecipanti;
  • ottenere l’elenco delle chiavi associate alla lista.

Estrazione dei vincitori

Abbiamo effettuato l'estrazione dei vincitori in presenza di un funzionario della Camera di Commercio di Palermo ed Enna. L’estrazione è avvenuta attraverso uno Smart Contract ottenuto da un algoritmo che, a partire dalla lista dei partecipanti al concorso, ha estrapolato i 50 vincitori che hanno rispettato le condizioni del regolamento seguendo una funzione randomica registrandoli automaticamente sulla nostra rete Blockchain Meditchain.

L’uso dello Smart Contract ci ha permesso di:

  • estrarre i partecipanti
  • acquisire la lista di vincitori
  • verificare tutte le estrazioni effettuate
  • ottenere l’elenco delle chiavi

Il premio

I 50 utenti estratti vincono un FILO TAG brandizzato Vuolly. Cos'è Filo Tag? Un piccolo dispositivo elettronico dotato di bluetooth che aiuta a ritrovare le cose importanti. Ha le dimensioni di un classico portachiavi, basta attaccarlo agli oggetti a cui tieni di più e che perdi spesso, come le chiavi, il portafogli, la borsa per ricevere una notifica sullo smartphone quando ti stai allontanando troppo dall'oggetto in questione.

Vuolly

Vuolly è il Digital Wallet che offre agli utenti la possibilità di portare sempre con sé sullo smartphone tutte le carte fedeltà, i documenti personali, le carte di credito e gli IBAN con l'intento di facilitare e ottimizzare in termini di tempo l'esperienza d'acquisto dei consumers.
L'App, con il suo ingresso negli Store Apple e Google l'Ottobre dello scorso anno, ha già grandi ambizioni che la doteranno di nuovi servizi, come la possibilità di ricaricare il proprio cellulare, conservare utilizzare e scambiare criptovalute, integrarsi con i sistemi bancari di Banche Partners e tanto altro; l’app Vuolly sarà anche proposta in una soluzione “white label” per Istituti di Credito che vorranno dotarsi di un loro personale e personalizzato wallet.

Conosci già Vuolly? Allora lasciaci una recensione sullo Store oppure scarica l'app e inizia ad utilizzare i nostri servizi.

Wine&Senses. Il connubio tra vino, patrimonio culturale e i cinque sensi

wine&senses

Ve ne avevamo iniziato a parlare lo scorso Agosto. Diventa tangibile il nostro contributo per Wine&Senses: una soluzione Smart alla scoperta dei quattro territori, riconosciuti Patrimonio Mondiale dall’UNESCO.

Wine&Senses

Wine & Senses rappresenta il legame tra patrimonio culturale, identità territoriale ed enoturismo da fruire con tutti e cinque i sensi.
Attività lontane dal turismo di massa come strumento per fruire i territori del vino con visite ed escursioni guidate, degustazioni in luoghi unici e visite per cantine e vigneti. Esperienze sensoriali a 360°, un viaggio che coinvolge i sesni da vivere in realtà aumentata assaggiando l'identità del territorio.

Le terre Wine&Senses

Dove vi porteranno i percorsi di Wine&Senses?
Quattro le regioni vitivinicole riconosciute dall’UNESCO: Duero Douro, Moravia, Tokaj-Mad e Cinque Terre.
La collaborazione con i partner europei ci permette di offrire pacchetti sensoriali e percorsi interattivi in grado di coinvolgere tutti i cinque sensi: vivere al meglio ogni angolo del territorio e scoprire il patrimonio artistico-culturale e paesaggistico in compagnia di un buon bicchiere di vino.

Soluzioni Smart

Siamo stati selezionati per il nostro know-how tecnologico e insieme a CulturViajes, MadAboutTokaj, Recevin e Duero Douro, partner del progetto, abbiamo presentato al Parco delle CinqueTerre le nostre soluzioni:

  • Sito web: per permettere ai visitatori di interagire con i siti di prenotazione per i viaggi, per la sistemazione o per gli eventi da non perdere.
  • Un Back-end aperto a tutti i partner: un aggiornamento continuo e puntuale dei contenuti.
  • Mobile App: per iOS e Android, con GPS track e funzionalità in realtà aumentata per guidare l’enoturista durante la sua visita alla scoperta del Patrimonio culturale in real time.

Il progetto garantisce ai Culture and Wine lovers di vivere a 360° i territori vitivinicoli e alle aziende di comunicare il proprio brand con uno strumento di marketing estremamente coinvolgente

 

DLT e Smart Contracts, una nuova norma che agevola le imprese

soluzioni blockchain

La Blockchain è una tecnologia pensata per ottimizzare in termini di risorse, tempo e denaro la gestione dei processi aziendali e delle transazioni.
L'elemento cruciale della tecnologia risiede nel Ledger, il registro che ha introdotto un nuovo concetto di Governance e di fiducia nei rapporti di scambio di valore e di informazioni tra le parti coinvolte. Il registro è condiviso, distribuito, decentralizzato, immutabile, trasparente e criptato.

Come tutte le novità, l’introduzione di questa nuova tecnologia ha al contempo incuriosito e allarmato le imprese, dalle banche alle assicurazioni, dalle aziende agroalimentari alla pubblica amministrazione, che hanno avvertito l’arrivo di un cambiamento radicale.

MISE: gli esperti Blockchain

Anche per il MISE l'interesse per la Blockchain diventa concreto.

Già da Gennaio è stato presentato un gruppo di esperti selezionati per elaborare le strategie nazionali da inviare alla Commissione Europea in materia di blockchain e Intelligenza Artificiale. L’8 Febbraio invece sono stati istituiti cinque sottogruppi per ognuna delle due tematiche con l’obiettivo di operare in modo coordinato, valorizzando l’azione interdisciplinare e interministeriale.

Per l'Intelligenza Artificiale:

  • SG1 – Ricerca, trasferimento tecnologico e investimenti
  • SG2 – Educazione, competenza e apprendimento permanente
  • SG3 – Utilizzo e valorizzazione dei dati
  • SG4 – Cornice normativa e impatti etici
  • SG5 – Potenziamento dei servizi della pubblica amministrazione

Per i DLT e la Blockchain:

  • SG1 – Casi d’uso: infrastrutture, mappatura e condizioni di replicabilità
  • SG2 – Quadro normativo: sandboxes e vulnerabilità
  • SG3 – Monete digitali, sistema di pagamenti e fintech
  • SG4 – Educazione, competenze e consapevolezza
  • SG5 – Potenziamento dei servizi della pubblica amministrazione.

Blockchain e Smart Contracts, la Legge dell’11 Febbraio n.12

All’interno della disposizione, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, all'Art.8-ter, si legge:

  1. Si definiscono “tecnologie basate su registri distribuiti” le tecnologie e i protocolli informatici che usano un registro condiviso, distribuito, replicabile, accessibile simultaneamente, architetturalmente decentralizzato su basi crittografiche, tali da consentire la registrazione, la convalida, l’aggiornamento e l’archiviazione di dati sia in chiaro che ulteriormente protetti da crittografia verificabili da ciascun partecipante, non alterabili e non modificabili.

  2. Si definisce “smart contract” un programma per elaboratore che opera su tecnologie basate su registri distribuiti e la cui esecuzione vincola automaticamente due o più parti sulla base di effetti predefiniti dalle stesse. Gli smart contract soddisfano il requisito della forma scritta previa identificazione informatica delle parti interessate, attraverso un processo avente i requisiti fissati dall’Agenzia per l’Italia digitale con linee guida da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.

  3. La memorizzazione di un documento informatico attraverso l’uso di tecnologie basate su registri distribuiti produce gli effetti giuridici della validazione temporale elettronica di cui all’articolo 41 del regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014.

  4. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, l’Agenzia per l’Italia digitale individua gli standard tecnici che le tecnologie basate su registri distribuiti debbono possedere ai fini della produzione degli effetti di cui al comma 3».

Quali sono gli effetti per le imprese?

Quando si parla di Blockchain si fa riferimento ad un nuovo paradigma che interviene sulla gestione e sulla certificazione dello scambio di informazioni e di valore registrati in un database. Con una normativa pronta a regolamentare i documenti informatici registrati sulla blockchain si aprono innumerevoli strade per le imprese che possono adesso automatizzare i processi e i rapporti aziendali.

Si pensi ad esempio alle Assicurazioni che possono automatizzare i calcoli dei premi, gesire la liquidazione per alcuni sinistri, garantire la pseudonimizzazione dei dati sensibili servendosi degli Smart Contracts, o al diritto d'autore memorizzando la paternità di un'opera di ingegno e verificare eventuali violazioni del copyright, alle banche che possono gestire bonifici esteri o pagamenti corporate in maniera atuomatica, sicura e immediata.

Le nostre soluzioni

Noi di InformAmuse, attenti al progresso tecnologico, abbiamo sviluppato una nostra rete Blockchain "Meditchain" per offrire, al momento, soluzioni in grado di aiutare la Pubblica Amministrazione e le imprese Agroalimentari: soluzioni blockchain sicure, in grado di monitorare e registrare, con l’aiuto dell’IoT, l’intero processo produttivo nel settore dell’Agrifood per certificare e tutelare i marchi Made in Italy, DOP e IGP, e rendere tracciabile e trasparente l’attività della Pubblica Amministrazione.

Le potenzialità di business introdotte dalla blockchain sono infinite. Innovare la tua impresa, affidati a noi.

La scatola verde: le soluzioni blockchain che ottimizzano il lavoro della Pubblica Amministrazione

la pubblica amministrazione con la blockchain

Pensare la tecnologia blockchain come un registro distribuito applicato alla Pubblica Amministrazione sarebbe pura utopia.
Quando ci troviamo di fronte ad articoli che trattano l’argomento blockchain, una delle affermazioni che salta subito all’occhio è “creare fiducia attraverso la disintermediazione”. Si, perchè la Blockchain registra sulla propria rete le transazioni che avvengono tra due o più soggetti eliminando l'intermediazione delle terze parti, rendendo diretto il rapporto tra le parti realmente coinvolte.

Blockchain nella PA italiana

La blockchain può avere un impatto enorme, può essere un grande beneficio per la Pubblica Amministrazione. Il sistema giuridico italiano assegna ruoli e compiti alle pubbliche amministrazioni centrali e locali seguendo una struttura verticistica. Quindi pensare di disintermediare la PA è impossibile. C’è da dire però che la blockchain utilizzata in forma privata potrebbe apportare grossi benefici nel settore: in primis la digitalizzazione e il decentramento dei registri pubblici, del catasto e dei certificati o ancora la gestione delle migrazione, tramite l’attuazione di casi d’uso e progetti pilota.

I paradigmi della Blockchain

Per favorire l’innovazione e l’introduzione di nuove tecnologie, Julie A.Maupin in un suo scritto intitolato "Mapping the Global Legal Landscape of Blockchain Technologies" ha individuato tre paradigmi che permettono di comprendere come interviene la Blockhain. Trattandosi di una nuova tecnologia non è facile capire come può stravolgere i vari settori di business senza intaccare Leggi consolidate da anni. I tre paradigmi a cui si fa riferimento sono:

  1. La scatola Verde: la nuova tecnologia non ha impatto sul sistema giuridico esistente. Per esempio se devo registrare i registri pubblici sulla blockchain dovrò in primo luogo digitalizzarli; ciò che cambia quindi è il metodo di archiviazione dei dati non la tipologia dei dati richiesti dalla Legge.
  2. La scatola Nera: la tecnologia viene utilizzata per finalità illegali; ma è illegale l’obiettivo per cui viene utilizzata o la tecnologia stessa? Esempio ne è il Bitcoin. Considerato per molto tempo uno strumento illegale utilizzato anche per l'acquisto di armi e di droghe, oggi è la criptovaluta più scambiata al mondo. Ciò per dire che il problema non stava nella nuovo tecnologia ma nell'uso che se ne è fatto, infatti oggi le blockchain sono in pieno sviluppo.
  3. La Sandbox: la nuova tecnologia viene utilizzata per finalità legali ma di cui il governo non ne conosce gli effetti. Si tratta di soluzioni in fase di sperimentazione, che devono essere provate e testate per verificarne i reali benefici sulla comunità prima di essere regolamentate.

I casi d’uso della blockchain nell’ambito della Pubblica Amministrazione

I casi d’uso della Blockchain nella Pubblica Amministrazione sono inseriti all’interno della Scatola Verde, visto che digitalizzare un registro pubblico non necessita di alcuna modifica della regolamentazione in atto.

  • Gestire il procedimento amministrativo delle singole amministrazioni con la blockchain, significa rendere più trasparente questo procedimento.
  • Utilizzare la blockchain nell’ambito dei registri catastali e immobiliari significa permettere a diversi soggetti legittimati, come notai o pubblici ufficiali, di effettuare direttamente delle registrazioni ottimizzando i tempi.
  • Nell’ambito del Registro delle Imprese la blockchain potrebbe essere utilizzata per esempio per l’iscrizione dei passaggi di titolarità delle quote societarie.
  • La blockchain utilizzata per la Conservazione documentale permetterebbe di ottenere un sistema trasparente e maggiormente distribuito.

Minimizzare costi e tempi, ridurre la burocrazia, accorciare le distanze tra istituzioni e cittadini favorirebbero il principio “Once Only” (principio secondo il quale la PA non deve richiedere ad imprese e cittadini informazioni date già in precedenza) e darebbero vita ad una Pubblica Amministrazione più efficiente a cui tutti porrebbero maggiore fiducia.

InformAmuse per il MEPA

Abbiamo sviluppato una rete Blockchain Permissioned privata per semplificare e rendere i processi di business trasparenti e tracciabili. La nostra rete Blockchain Meditchain si sposa benissimo con gli ambiti della Pubblica Amministrazione che prevedono ancora un numero di passaggi elevato, con la conseguente perdita di tempo e di risorse. Una Pubblica Amministrazione tracciabile e trasparente con servizi inclusivi e sicuri permetterebbe ai cittadini di avvicinarsi di più agli enti pubblici e con una maggiore fiducia solo se si verificano dei benefici reali nella vita degli stessi.

Ecco alcuni vantaggi:

  • Ottenere una rete affidabile e veloce
  • Monitorare risultati e perfomance
  • Prevenire l’uso illecito di fondi
  • Tracciare le transazioni dell'organizzazione
  • Affidarsi a un registro distribuito privato/pubblico
  • Creare relazioni solide tra nodi
  • Aumentare il rapporto di fiducia
  • Sfruttare gli Smart Contracts

I nostri servizi Blockchain sono disponibili sul MEPA, scopri come InformAmuse agevola l’attività della Pubblica Amministrazione.

Blockchain e hyperledger fabric, in un corso targato InformAmuse per il Consorzio Meditchain

corso blockchain

Da mesi ormai stiamo investendo risorse ed energie in ricerca, progettazione e sperimentazione per sviluppare le migliori soluzioni Blockchain e innovare il business di piccole e medie imprese, di intere filiere che operano nel campo del retail, dell’agrifood, banche e assicurazioni.

Tutto il nostro staff è impegnato ad accrescere le competenze sulla tecnologia per aggiungere valore ai servizi che siamo in grado di offrire in ambito Blockchain. Il nostro impegno ci ha permesso di sviluppare una nostra rete Blockchain Permissioned su cui si basa l’infrastruttura del Consorzio Meditchain.

I nostri sviluppatori presentano la rete Blockchain al Consorzio Meditchain

Il Consorzio Meditchain, nato con l’obiettivo di strutturare e condividere una rete privata di nodi telematici, utilizza la rete Meditchain creata grazie al contributo dei nostri sviluppatori ed esperti di Blockchain.
Abbiamo tenuto il corso “Tecnologie Blockchain e Hyperledger Fabric” per fornire a tutti i consorziati le linee guida necessarie per attivare i nodi della propria organizzazione.

Con le giuste competenze si può costruire la rete Blockchain del Mediterraneo, pensata per dare la possibilità a tutti i partecipanti di lavorare in autonomia, utilizzando un registro privato ma condiviso con tutti i nodi della rete.

Il corso si è svolto in tre giornate. I primi due incontri, tenuti da Gioacchino Vaiana, ingegnere informatico e appassionato di Blockchain, hanno trattato i concetti che stanno alla base della tecnologia con un focus sulla tipologia di rete da noi sviluppata, una rete Blockchain permissioned privata realizzata con Hyperledger Fabric.

L’ultimo appuntamento si è tradotto in un incontro dimostrativo e pratico per vedere più da vicino come funziona la rete ed essere operativi fin da subito all’interno di essa e come invocare la funzione di scrittura e di lettura dei dati su due peer della stessa organizzazione.

Grazie al nostro programmatore Full Stack e Blockchain Operator Giovanni Conte, abbiamo dimostrato cosa vuol dire utilizzare concretamente un ledger condiviso e ottenere una catena di blocchi sicura, trasparente e immutabile.

La Blockchain per il network Open Source

Dopo aver analizzato i progetti internazionali e studiato le esigenze delle imprese, abbiamo deciso di sviluppare la nostra rete Permissioned Meditchain basandoci sul framework Hyperledger Fabric, uno dei progetti di the Linux Foundation.
La nostra rete, veloce e performante, ha trovato l’approvazione delle aziende che hanno fondato il consorzio, pronte adesso ad investire in tecnologia ed innovazione per offrire le proprie competenze tecnologiche e accrescere il valore della rete e il valore dei servizi blockchain per i propri clienti.

Blockchain e IoT per bloccare la contraffazione dei nostri prodotti Made in Italy

tracciabilità made in italy

Il Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC), in questi giorni si è occupato delle contromisure e delle sfide da affrontare nel Piano Strategico Nazionale 2018-2020 per frenare la contraffazione dei prodotti Made in Italy.

Secondo l’analisi condotta dal CNAC, il commercio internazionale di merci contraffate è il 2,5% del commercio mondiale, per un valore pari a 338 miliardi di euro mentre il 15% del valore globale dei sequestri di prodotti contraffatti è relativo a marchi italiani e l’Italia è il primo paese europeo più colpito dalla contraffazione; le importazioni di merci contraffatte è il 5% di tutte le importazioni UE, per un valore pari a circa 85 miliardi di euro.

Il «Made in Italy» è tra i settori più colpiti e i prodotti piratati e contraffatti che violano i Diritti di Proprietà Intellettuale provengono dalla Cina e da Hong Kong.

Le tecnologie per la tutela della qualità italiana

In un mercato aperto il rischio di frode e contraffazione è in aumento e monitorare e garantire la provenienza delle materie prime diventa sempre più complicato.

La qualità dei prodotti Made in Italy riecheggia in tutto il globo ed è per questo che rappresenta uno dei mercati maggiormente presi di mira dalla pirateria e dalla contraffazione. Di seguito le categorie più a rischio:

  • Infotainment associato a CD, DVD e software
  • Prodotti elettronici, apparecchiature elettriche e strumenti ottici
  • Abbigliamento, calzature e prodotti in pelle
  • Prodotti alimentari
  • Medicinali

Tutelare e garantire prodotti di qualità è diventata una questione urgente.
La tecnologia Blockchain e l’Internet of Things elaborano e certificano sulla rete tutte le informazioni della filiera per superare con successo il controllo di conformità del prodotto e combattere quindi la contraffazione.
Le soluzioni anticontraffazione sono state raggruppate in diverse categorie basate su:

  • Codici ottici
  • Marchiature
  • Radiofrequenze (RFID/NFC)
  • Sostanze chimiche
  • Banche dati specializzate

Perché scegliere una soluzione anticontraffazione

Per poter combattere la contraffazione bisogna dotarsi di soluzioni in grado di tracciare e rintracciare le informazioni relative al prodotto, per poterlo monitorare durante tutto il suo ciclo di vita.
Queste informazioni, elaborate da “dispositivi intelligenti” e registrate sulla rete Blockchain, possono essere recuperate, consultate e condivise in ogni momento al fine di tutelare sia i consumatori che il business e:

  • Garantire l'intera tracciabilità della filiera di produzione e della trasformazione dei prodotti di qualità
  • Certificare la qualità, la provenienza e la filiera
  • Assicurare la massima trasparenza
  • Tutelare e valorizzare il Made in Italy
  • Aumentare la fiducia dei consumatori
  • Intervenire sul business delle aziende

Le sfide del Made in Italy

Il CNAC sta elaborando un Piano Strategico Nazionale 2018-2020 per definire una politica nazionale anticontraffazione che possa tradursi in una soluzione concreta in grado d rispondere ai cinque punti critici che mettono a rischio i prodotti italiani:

  • Contraffazione Online
  • Sistematizzazione della normativa
  • Rafforzamento dei presidi territoriali
  • Tutela dei marchi e delle indicazioni geografiche sui mercati esteri
  • Sensibilizzazione

Noi abbiamo messo in campo le nostre competenze per sviluppare soluzioni in grado di tutelare e innovare la filiera agroalimentare, scopri di più.

Presenti al Master Blockchain con la direzione del professor R. Garavaglia

alta formazione blockchain

I nostri tecnici sono sempre in continuo aggiornamento per garantire e divulgare le ultime tecnologie disponibili nel mercato. Questo è il motivo che ha spinto la Experis Academy a sceglierci per la docenza del Master di alta formazione Blockchain.

InformAmuse per il Master Blockchain

L’ Ing. Gioacchino Vaiana vola verso Bergamo per mettere in campo le sue competenze tecniche in ambito Blockchain.

Il nostro Gioacchino è in continuo aggiornamento per sviluppare soluzioni innovative in ambito Blockchain. La sua determinazione e la passione verso le nuove tecnologie gli hanno permesso di creare, insieme al resto del team tecnico, la rete Blockchain Permissioned Meditchain su cui si basa l’infrastruttura del Consorzio Meditchain – la Blockchain del Mediterraneo.

Dopo aver tenuto il corso “Tecnologie Blockchain e Hyperledger Fabric” per i partecipanti della rete dei nodi telematici di Meditchain, è un onore per noi vedere l’Ing. Vaiana tenere la docenza a fianco del Dott.re Roberto Garavaglia, esperto di Blockchain e Digital Payments.

Il Master di Alta Formazione Blockchain

Al Master Blockchain, organizzato da Experis Academy, attenta a sviluppare il talento di ingegneri e professionisti in ambito Blockchain e Information Technology, in partnership con InformAmuse, Meditchain e Airpim, presso la sede di Bergamo di Kilometrorosso si parlerà di:

  • I fondamenti della blockchain
  • Teoria e tecniche di Distributed Computing
  • Analisi degli scenari di sviluppo tecnologico
  • Settori di sviluppo strategico cross-industry
  • La regolamentazione e gli aspetti giuridici
  • Le frontiere della blockchain (DAO)
  • La sostenibilità degli investimenti in progetti di blockchain
  • L’impiego in contesti governativi
  • Il futuro delle criptovalute

Aziende, corsisti ed esperti in sinergia per progettare nuove soluzioni in ambito Blockchain.

Il Master avrà la durata di 200 ore ed è rivolto a un massimo di 20 partecipanti, iscriviti subito.

Le applicazioni Blockchain che trasformeranno il retail

la blockchain nel retail

Monica Eaton-Cardone, dirigente Fintech specializzata nella gestione del rischio e nella prevenzione delle frodi, in seguito ad un’analisi, ha rilevato che: la blockchain applicata al retail farà impennare entro il 2023 il valore di mercato dagli 80 milioni di dollari del 2018 a oltre 2,3 miliardi, con un tasso di crescita annuo del 96.4%.

L’evoluzione del Retail

Sebbene la Blockchain rappresenti una tecnologia rivoluzionaria, pensare il proprio modello di business seguendo le vecchie logiche tradizionali non aiuterà retailers e aziende ad incrementare il proprio fatturato.

L’evoluzione del retail e delle nostre abitudini di consumo ha inizio nel 1916 con la nascita del primo negozio a scaffali. Nel 1950 invece è l’ipermercato ad abituarci a comprare prodotti di categorie diverse sotto lo stesso tetto. E adesso invece, con l’arrivo dell’e-commerce, acquistiamo online comodamente da casa. Il retail 4.0 ha fuso il mondo fisico al mondo digitale permettendoci di acquistare online ritirare in negozio o acquistare in store e pagare online.

È da questo momento che il progresso tecnologico si orienta verso la tutela del cliente offrendo soluzioni in grado di migliorare ulteriormente la sua esperienza di acquisto: carrelli smart, tag RFID ed NFC, videocamere di sorveglianza, sistemi di rilevazione termici, contapersone, QR code

Retail e Blockchain

Ad oggi si stima che solo il 6% delle aziende sia già pronta a fare un ulteriore passo in avanti e adottare la tecnologia Blockchain, mentre il 9% si sta preparando ad accoglierla in meno di un anno e il 43% entro i tre anni.

Da qui a cinque anni invece sarà il 78% delle aziende ad utilizzare la Blockchain per i pagamenti.

Tuttavia la Distributed Ledger Technology sta già trasformando il volto del retail soprattutto in quei settori che per essere efficienti richiedono lunghi tempi di recupero ed elaborazione di dati.

  1. Supply Chain Management: tracciare il prodotto in ogni sua fase, dalla sua nascita allo scaffale, recuperando i dati in pochi secondi.
  2. Gestione dell’inventario: con la blockchain i commercianti possono monitorare la posizione dei prodotti e stilare un inventario in pochissimo tempo evitando di incappare in scenari che costano ai rivenditori di tutto il mondo quasi mille miliardi all’anno.
  3. Verifica dell’autenticità: la blockchain limita i problemi legati alla frode e alla contraffazione consentendo ai rivenditori di verificare e certificare la proprietà dei beni.
  4. Servizi di abbonamento: utilizzare uno smart contract registrato sulla rete blockchain per dimostrare gli accordi stipulati tra venditore e consumatore.
  5. Programmi loyalty: i rivenditori salvano e utilizzano i dati dei clienti senza archiviarli sui propri server e possono utilizzare token per erogare i premi dei programmi fedeltà attirando così clienti e rendendo più facile la riscossione dei punti.

Le realtà che vogliono sfruttare tutte le potenzialità che la tecnologia offre stanno già modificando il loro modo di operare e di pensare il business. 

Questo scenario ci ha permesso di mettere in campo le nostre competenze per offrire servizi alle Imprese che credono nell’innovazione tecnologica.