La Blockchain è una tecnologia pensata per ottimizzare in termini di risorse, tempo e denaro la gestione dei processi aziendali e delle transazioni.
L'elemento cruciale della tecnologia risiede nel Ledger, il registro che ha introdotto un nuovo concetto di Governance e di fiducia nei rapporti di scambio di valore e di informazioni tra le parti coinvolte. Il registro è condiviso, distribuito, decentralizzato, immutabile, trasparente e criptato.
Come tutte le novità, l’introduzione di questa nuova tecnologia ha al contempo incuriosito e allarmato le imprese, dalle banche alle assicurazioni, dalle aziende agroalimentari alla pubblica amministrazione, che hanno avvertito l’arrivo di un cambiamento radicale.
MISE: gli esperti Blockchain
Anche per il MISE l'interesse per la Blockchain diventa concreto.
Già da Gennaio è stato presentato un gruppo di esperti selezionati per elaborare le strategie nazionali da inviare alla Commissione Europea in materia di blockchain e Intelligenza Artificiale. L’8 Febbraio invece sono stati istituiti cinque sottogruppi per ognuna delle due tematiche con l’obiettivo di operare in modo coordinato, valorizzando l’azione interdisciplinare e interministeriale.
Per l'Intelligenza Artificiale:
- SG1 – Ricerca, trasferimento tecnologico e investimenti
- SG2 – Educazione, competenza e apprendimento permanente
- SG3 – Utilizzo e valorizzazione dei dati
- SG4 – Cornice normativa e impatti etici
- SG5 – Potenziamento dei servizi della pubblica amministrazione
Per i DLT e la Blockchain:
- SG1 – Casi d’uso: infrastrutture, mappatura e condizioni di replicabilità
- SG2 – Quadro normativo: sandboxes e vulnerabilità
- SG3 – Monete digitali, sistema di pagamenti e fintech
- SG4 – Educazione, competenze e consapevolezza
- SG5 – Potenziamento dei servizi della pubblica amministrazione.
Blockchain e Smart Contracts, la Legge dell’11 Febbraio n.12
All’interno della disposizione, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, all'Art.8-ter, si legge:
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Si definiscono “tecnologie basate su registri distribuiti” le tecnologie e i protocolli informatici che usano un registro condiviso, distribuito, replicabile, accessibile simultaneamente, architetturalmente decentralizzato su basi crittografiche, tali da consentire la registrazione, la convalida, l’aggiornamento e l’archiviazione di dati sia in chiaro che ulteriormente protetti da crittografia verificabili da ciascun partecipante, non alterabili e non modificabili.
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Si definisce “smart contract” un programma per elaboratore che opera su tecnologie basate su registri distribuiti e la cui esecuzione vincola automaticamente due o più parti sulla base di effetti predefiniti dalle stesse. Gli smart contract soddisfano il requisito della forma scritta previa identificazione informatica delle parti interessate, attraverso un processo avente i requisiti fissati dall’Agenzia per l’Italia digitale con linee guida da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
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La memorizzazione di un documento informatico attraverso l’uso di tecnologie basate su registri distribuiti produce gli effetti giuridici della validazione temporale elettronica di cui all’articolo 41 del regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014.
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Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, l’Agenzia per l’Italia digitale individua gli standard tecnici che le tecnologie basate su registri distribuiti debbono possedere ai fini della produzione degli effetti di cui al comma 3».
Quali sono gli effetti per le imprese?
Quando si parla di Blockchain si fa riferimento ad un nuovo paradigma che interviene sulla gestione e sulla certificazione dello scambio di informazioni e di valore registrati in un database. Con una normativa pronta a regolamentare i documenti informatici registrati sulla blockchain si aprono innumerevoli strade per le imprese che possono adesso automatizzare i processi e i rapporti aziendali.
Si pensi ad esempio alle Assicurazioni che possono automatizzare i calcoli dei premi, gesire la liquidazione per alcuni sinistri, garantire la pseudonimizzazione dei dati sensibili servendosi degli Smart Contracts, o al diritto d'autore memorizzando la paternità di un'opera di ingegno e verificare eventuali violazioni del copyright, alle banche che possono gestire bonifici esteri o pagamenti corporate in maniera atuomatica, sicura e immediata.
Le nostre soluzioni
Noi di InformAmuse, attenti al progresso tecnologico, abbiamo sviluppato una nostra rete Blockchain "Meditchain" per offrire, al momento, soluzioni in grado di aiutare la Pubblica Amministrazione e le imprese Agroalimentari: soluzioni blockchain sicure, in grado di monitorare e registrare, con l’aiuto dell’IoT, l’intero processo produttivo nel settore dell’Agrifood per certificare e tutelare i marchi Made in Italy, DOP e IGP, e rendere tracciabile e trasparente l’attività della Pubblica Amministrazione.
Le potenzialità di business introdotte dalla blockchain sono infinite. Innovare la tua impresa, affidati a noi.