Il Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC), in questi giorni si è occupato delle contromisure e delle sfide da affrontare nel Piano Strategico Nazionale 2018-2020 per frenare la contraffazione dei prodotti Made in Italy.
Secondo l’analisi condotta dal CNAC, il commercio internazionale di merci contraffate è il 2,5% del commercio mondiale, per un valore pari a 338 miliardi di euro mentre il 15% del valore globale dei sequestri di prodotti contraffatti è relativo a marchi italiani e l’Italia è il primo paese europeo più colpito dalla contraffazione; le importazioni di merci contraffatte è il 5% di tutte le importazioni UE, per un valore pari a circa 85 miliardi di euro.
Il «Made in Italy» è tra i settori più colpiti e i prodotti piratati e contraffatti che violano i Diritti di Proprietà Intellettuale provengono dalla Cina e da Hong Kong.
Le tecnologie per la tutela della qualità italiana
In un mercato aperto il rischio di frode e contraffazione è in aumento e monitorare e garantire la provenienza delle materie prime diventa sempre più complicato.
La qualità dei prodotti Made in Italy riecheggia in tutto il globo ed è per questo che rappresenta uno dei mercati maggiormente presi di mira dalla pirateria e dalla contraffazione. Di seguito le categorie più a rischio:
- Infotainment associato a CD, DVD e software
- Prodotti elettronici, apparecchiature elettriche e strumenti ottici
- Abbigliamento, calzature e prodotti in pelle
- Prodotti alimentari
- Medicinali
Tutelare e garantire prodotti di qualità è diventata una questione urgente.
La tecnologia Blockchain e l’Internet of Things elaborano e certificano sulla rete tutte le informazioni della filiera per superare con successo il controllo di conformità del prodotto e combattere quindi la contraffazione.
Le soluzioni anticontraffazione sono state raggruppate in diverse categorie basate su:
- Codici ottici
- Marchiature
- Radiofrequenze (RFID/NFC)
- Sostanze chimiche
- Banche dati specializzate
Perché scegliere una soluzione anticontraffazione
Per poter combattere la contraffazione bisogna dotarsi di soluzioni in grado di tracciare e rintracciare le informazioni relative al prodotto, per poterlo monitorare durante tutto il suo ciclo di vita.
Queste informazioni, elaborate da “dispositivi intelligenti” e registrate sulla rete Blockchain, possono essere recuperate, consultate e condivise in ogni momento al fine di tutelare sia i consumatori che il business e:
- Garantire l'intera tracciabilità della filiera di produzione e della trasformazione dei prodotti di qualità
- Certificare la qualità, la provenienza e la filiera
- Assicurare la massima trasparenza
- Tutelare e valorizzare il Made in Italy
- Aumentare la fiducia dei consumatori
- Intervenire sul business delle aziende
Le sfide del Made in Italy
Il CNAC sta elaborando un Piano Strategico Nazionale 2018-2020 per definire una politica nazionale anticontraffazione che possa tradursi in una soluzione concreta in grado d rispondere ai cinque punti critici che mettono a rischio i prodotti italiani:
- Contraffazione Online
- Sistematizzazione della normativa
- Rafforzamento dei presidi territoriali
- Tutela dei marchi e delle indicazioni geografiche sui mercati esteri
- Sensibilizzazione
Noi abbiamo messo in campo le nostre competenze per sviluppare soluzioni in grado di tutelare e innovare la filiera agroalimentare, scopri di più.