Se “La Vucciria”, la famosa opera di Renato Guttuso, è la chiave per entrare nell'emozionante variopinta sicilianità, allora la nuova App di InformAmuse è l’ingresso all’esplorazione in digitale delle sue virtù innovative.
L'App, fortemente voluta dall’Università degli Studi di Palermo, è stata battezzata "VUCCIRÌ”, audace acronimo che sta per "la Voce dell'Università degli studi di Palermo per la Comunicazione della Cultura e delle Informazioni su Ricerca e Innovazione", con l'idea di condividere le sue attività più straordinarie d'indagine e scoperta. La ricerca accademica chiede aiuto ad uno dei suoi pittori autoctoni più rappresentativi per veicolare visivamente ed aprire le porte, anche su smartphone, all’anima progredita e innovatrice di una Sicilia ricca di ardite confluenze, accese contrapposizioni e velate sfumature.
Nella grande tela di Guttuso l’abbondanza e la ricchezza della natura gronda disponibilità sensuale, si muove nell’offerta caotica e sfacciata ma tuttavia naturale. La luce è artificiale, per esaltare la rappresentazione dei frutti di una natura generosa. La app "VUCCIRÌ” fa lo stesso, con l’interazione: ogni momento della scena viva del quadro, il pescivendolo oppure il macellaio, banchi di frutta o formaggio, diventano porte virtuali che accolgono alla scoperta di ciò che è possibile assaporare nell’offerta innovatrice dell'ateneo palermitano.
E tutto ciò non è un caso: l’Università degli Studi di Palermo conserva la preziosa tela del maestro bagherese nella sua sede prestigiosa, in Piazza Marina.
Così, nel flusso dinamico in continua rivoluzione dei dispositivi mobili, a 41 anni da quei giorni in cui il pittore stendeva i suoi vivaci colori, essi diventano digitali, per essere condivisi globalmente.
"VUCCIRÌ” è stata progettata e realizzata da InformAmuse S.r.l. spin-off accademico nato dall’Università di Palermo, specializzata in soluzioni ICT per informare divertendo, in collaborazione con Sintesi S.r.l. la società di in-house providing dell’Ateneo palermitano.
Ad oggi l'App non è ancora uscita e già se ne parla, nel colossale entusiasmo dei siciliani quando parlano della propria terra, densa e caotica come la tela di Guttuso. L'applicazione sarà proposta ad Expò 2015 per essere testimonial di contenuti, storie e proposte per un approccio moderno alla ricerca e all’innovazione, sempre rispettosa delle sue radici storiche, le uniche che possano davvero creare identità culturale, così evanescente ma necessaria per sopravvivere nel mondo globale.