La “Vucciria” di Renato Guttuso è un grande quadro da cui emana la forza dirompente, un condensato della cultura siciliana. Una finestra su un mondo antico, quotidianamente rinnovato nella realtà del famoso mercato che rappresenta.
La tela descrive, con un’esplosione di colori e di forme dinamiche, quanto la natura siciliana offre, con il lavoro degli uomini, alla tavola quotidiana della gente. Cibo per la tavola, cibo per gli occhi, nutrimento per le idee e il lavoro. Un’esplosione di profumi e sapori, una ricchezza di piatti e materie prime che crediamo non abbia uguali nel mondo, come sappiamo bene noi che la abitiamo.
Quale migliore metafora per rappresentare l’Università degli Studi di Palermo e il suo sapore d'innovazione all’Expo 2015, che ha il cibo come cuore tonante?
Per di più l'opera d'arte è considerata la “mascotte” dell’Ateneo di Palermo, che la custodisce nella preziosa cornice di Palazzo Chiaramonte allo “Steri”, ed è visitata da migliaia di turisti ogni anno.
Per questo l’Università ha voluto ricorrere a questa icona potente per rappresentare la porta d’ingresso alla navigazione dei progetti di ricerca da presentare all’Expo 2015.
La app “Vuccirì” si apre sullo schermo del nostro smartphone con l'opera di Guttuso. Ogni parte del dipinto, che funge da Home, le materie prime straordinariamente offerte al desiderio dei clienti, è una serratura per entrare nell'universo delle idee di ricerca ed innovazione che l’Università esprime in questi tempi densi di “voglia di fare”.
Il grande quadrato di Guttuso è costellato da dieci punti d' interesse: Agricoltura, Alimentazione, Cultura e Tradizioni, Energia e ambiente, ICT, Mare e Pesca, Materiali innovativi, Modelli e sistemi, Salute, e Società. Cliccando su ogni settore, si entra nella selezione di schede che presentano ogni singolo progetto dell’area, navigando nei contenuti e nei rimandi che lo caratterizzano. In calce ad ognuna di esse si ritrovano, in fine, i contatti utili dei promotori di ogni singolo progetto e i link indispensabili per navigare sul web e approfondire l'idea di ricerca presentata.
Si potrà ad esempio leggere della “Vitefuorisuolo”, una ricerca condotta per evidenziare le opportunità della coltivazione dell’uva da tavola fuori suolo; oppure di “Neverlost”, la ricerca su sistemi a basso costo di localizzazione di cose e persone all’interno di aree limitate. Ma questi sono solo alcuni esempi delle 36 schede per altrettanti progetti di ricerca e innovazione attualmente presenti.
La app è disponibile per sistemi Apple iOS sulla piattaforma iTunes USA e in versione Web App per tutti gli altri dispositivi, anche su desktop, per assicurare la massima raggiungibilità dei contenuti durante Expo 2015. La versione iOS in italiano sarà disponibile su iTunes a brevissimo.
Ma la vita di quest’applicazione non si esaurirà con l'evento Expo. Sarà possibile, nel tempo, aggiornarla con tutti i progetti di ricerca che via via l’Università porrà in essere, fornendo quindi un servizio informativo prezioso per chi si approccia a questa grande realtà del sud Italia, così apprezzata anche all’estero. Su questa linea, infatti, già all'interno dell'app è possibile navigare anche all'interno dell'offerta formativa che l'Università degli Studi di Palermo propone con le sue cinque scuole.
La app Vuccirì è stata progettata e realizzata da InformAmuse in collaborazione con Sintesi, società in-house providing dell’Ateneo palermitano guidata dal prof. Andrea Pace. Per l’Ateneo le attività progettuali sono state coordinate dal prof. Ettore Barone, delegato del Rettore all’Expò 2015, in collaborazione con l’UOA Marketing e Comunicazione.