23 Apr 2018

Che Azienda sarebbe senza App?

49 milioni di italiani passano da un'app all'altra ogni giorno. Comunicare con loro significa espandere il proprio Business.

ragazza con smartphone

Come pubblicizzare un prodotto/servizio

Un’impresa, nell’era digitale, deve amare i suoi clienti. Deve adottare delle pratiche di corteggiamento a cui l’utente non potrà resistere e non potrà più a fare a meno. Ogni brand cerca di pubblicizzare il proprio prodotto in modo da attirare l’attenzione del consumatore e lo fa secondo quattro modalità differenti:

  • Pubblicità referenziale: vengono mostrate le caratteristiche reali del prodotto/servizio in modo che l’utente possa identificarsi perfettamente con esso e riconoscerlo come soluzione a un suo bisogno.
  • Pubblicità mitica: qui non vengono prese in considerazione le caratteristiche del prodotto ma i suoi valori che vengono enfatizzati all’estremo utilizzando immagini e parole specifiche che trasportano il consumatore in un mondo parallelo, in un sogno.
  • Pubblicità sostanziale: qui vengono esaltati gli aspetti critici del prodotto (qualità/prezzo o i costi/benefici) puntando su informazioni fondamentali per il consumatore nella sua decisione di acquisto.
  • Pubblicità obliqua: qui primeggia il gioco, l’ironia, la passione. Non è importante il prodotto ma il brand, come il marchio riesce a comunicare direttamente con i consumatori.

Ecco. Il consumatore. Colui che deve essere al centro di qualsiasi strategia di marketing. Nonostante si continui a convincere/coinvolgere l’utente in modi differenti,  i brand e le imprese che riescono a rimanere nel cuore degli utenti sono quelle che sono a disposizione del cliente SEMPRE e che semplificano la loro quotidianità.
E qual è il miglior modo per essere sempre nella “tasca” del cliente e soddisfare i suoi bisogni in qualsiasi momento?

Mobile Only. L'applicazione mobile nella tua strategia di business 

Esistono alcuni paesi abitati da una popolazione definita “mobile only” cioè quella popolazione che accede alla rete globale soltanto tramite smartphone, come il Messico o l’Indonesia, altre accedono da diversi tipi di dispositivi ma il fattore da tenere in considerazione è che ormai utilizziamo le app per gestire la nostra vita sia privata che professionale o finanziaria: app per segnare i nostri appuntamenti, app per bisogni fisiologici, per monitorare le nostre prestazioni fisiche o per sapere quando mangiare o fare attività fisica, app per ascoltare musica, app dedicate ai nostri interessi, app per prenotare un viaggio e così via. Essere connessi da mobile e usare diverse app significa soddisfare esigenze e bisogni specifici in qualsiasi momento e nella massima semplicità.

Potremmo dire di essere ormai “APPoidi” e le aziende non possono non tenere in considerazione questa realtà che non sembra destinata a passare in fretta.  Per tale motivo ogni azienda deve presentare la propria app in maniera strategica e creativa pensata per una popolazione che è abituata a interagire con gli altri utenti in maniera istantanea, diretta e personalizzata. Ecco che entrano in gioco messaggistica istantanea e chatbot, l’assistente virtuale che ti aiuta a mantenere viva la comunicazione con l’utente quando ha qualcosa da chiedere su un determinato argomento o quando vuole semplicemente chiacchierare. D’altro canto l’uso dei chatbot consente di coccolare i propri clienti offrendo un eccellente servizio di customer care, come quello attivato da alcuni grandi marchi come Starbucks, H&M e Nordstrom che stanno sperimentando l’uso dei chatbot per capire se possono in qualche modo essere determinanti nel processo d’acquisto.

App in realtà aumentata per coinvolgere gli utenti 

Altro campo su cui si sta lavorando riguarda la realtà aumentata. Uno studio condotto dal Manatt Digital Media stima che entro il 2020 la realtà aumentata genererà un fatturato da 120 miliardi di dollari: nel caso del retail, il 40% dei consumatori è disposto a pagare di più se può provare il prodotto prima dell’acquisto con la realtà aumentata e il 60% preferisce acquistare in negozi che prevedono l’utilizzo di realtà aumentata. Alcuni brand hanno sviluppato app in realtà aumentata in connessione con la shopping experience come Sephora che permette di provare i cosmetici in modo virtuale o l’app Ikea realtà aumentata pensata per lo studio dell’arredamento in un’abitazione.

È indubbio che la maggior parte del nostro tempo passato su mobile viene trascorso all’interno di un’app e le aziende devono quindi implementare nella propria strategia di business lo sviluppo di un’applicazione mobile per:

  • Coinvolgere i clienti con la Realtà Aumentata
  • Rivoluzionare i servizi di pagamento con il Fintech
  • Comunicare direttamente con i clienti
  • Creare una Community interattiva che parli del tuo brand
  • Gestire, arricchire, personalizzare contenuti e informazioni da inviare con notifiche push
  • Geolocalizzare i contenuti guidando l'utente verso la tua attività

Ogni azienda conosce i bisogni dei propri consumatori e implementare un’app pensata per il cliente non può far altro che solidificare il legame tra azienda e utente aumentando il fatturato.

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