03 Set 2018

La Blockchain e il Made in Italy contro truffe e contraffazioni alimentari

Le bugie hanno le gambe corte, certifichiamo i nostri prodotti di qualità garantendo sicurezza alimentare

bambina mangia melone made in italy

La Blockchain Technology si prefigge di cambiare il nostro sistema economico e sociale.

Nata e utilizzata nel settore finanziario con le criptovalute, ha iniziato a focalizzarsi sul principio base dei famigerati Bitcoin: lo scambio sicuro di beni tra soggetti senza intermediazione di terze parti.
Di fronte ad uno scambio di beni, valori o servizi ecco che investitori e imprenditori cercano di sfruttare la tecnologia e di adattarla ai propri processi di business, dal settore bancario alla tracciabilità della filiera.

In Italia la Blockchain ha stimolato la fantasia delle piccole e medie imprese che da sempre hanno cercato soluzioni alternative per difendere e tutelare la qualità dei prodotti “Made in Italy”.

La filiera nel mirino della Blockchain

Numerose società hanno dato avvio a progetti pilota nell’ambito della logistica e della supply chain. Secondo uno studio dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2B, si contano a livello mondiale circa 131 progetti rivolti al controllo e al monitoraggio dei rapporti che si stabiliscono all'interno della filiera, in modo da aumentare la sicurezza e la riservatezza delle informazioni scambiate tra cliente e fornitore.

L’Osservatorio ha identificato cinque casi d’uso della Blockchain nella logistica e nella gestione della supply chain: eSupply Chain Execution, eSupply Chain Control , eSupply Chain Collaboration, eProcurement.

Garanzia e tracciabilità del Made in Italy

Il Made in Italy è il punto di forza del Bel Paese anche nel settore agroalimentare. Leggi e regolamentazioni hanno permesso di elevare nel tempo lo standard di qualità dei prodotti alimentari grazie anche all'implementazione di marchi di qualità e garanzia come DOP, IGP, DOC, DOCG e IGT.

Dal 27 Agosto, con decreto interministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è scattata la carta d'identità obbligatoria per alcuni prodotti derivati del Made in Italy: conserve, concentrato, sughi e salse che dovranno essere composti almeno per il 50% da pomodoro.

Ma chi decide se un prodotto alimentare ha le carte in regola per ottenere un determinato marchio di qualità e chi verifica le condizioni del prodotto in ogni singola fase della filiera?

Come la Blockchain traccia la filiera agroalimentare

Ecco che spicca una tra le caratteristiche che diversifica la tecnologia Blockchain dagli attuali sistemi di certificazione.

Se fino ad ora il controllo rimane prerogativa dell’azienda stessa, con la Blockchain si ottiene una certificazione senza ente di controllo perché è la rete stessa a controllare le transazioni che avvengono all'interno della filiera.

Una filiera lunga migliaia di chilometri è difficile da gestire e impossibile da controllare in ogni sua fase. Con una catena così complessa un produttore onesto rischia di vedere l’immagine del suo prodotto rovinata da chi ha deciso ad un certo punto della filiera di andare controcorrente  sposando frode e contraffazione.

Un prodotto coltivato in Italia, trattato dall'altra parte del mondo, in cui vigono leggi lontane da quelle italiane in termini di controllo,  torna  sulle nostre tavole affrontando lunghi viaggi in chissà quali condizioni magari rischiose per la salute.

Leggende metropolitane?

La Blockchain altro non è che una piattaforma di condivisione di dati tra attori di diversa natura all'interno di una catena alimentare.

Il contadino inserisce manualmente alcuni dati relativi al suo raccolto, ad esempio la data, attraverso un’autocertificazione registrata su Blockchain impossibile da modificare, e altre informazioni vengono rilevate e iscritte automaticamente, ad esempio la temperatura, da vari dispositivi tecnologici come stazioni meteo che monitorano l’intero campo con droni e dispositivi IoT.

Produzione, trasporto, trasformazione, trasporto di prodotti finiti e distribuzione  con l’aiuto dell’innovazione tecnologica e della Blockchain possono essere monitorate con estrema precisione senza timore che qualcuno abbia apportato modifiche o falsato qualche dettaglio perché ciò che viene registrato sulla rete non può essere modificato o cancellato, dati, informazioni, transazioni tutto è registrato con la massima sicurezza e riservatezza.

I vantaggi di una tecnologia rivoluzionaria

Questo meccanismo permette ai produttori di immettere nel mercato prodotti trasparenti grazie al tracciamento dell’intera filiera e ai consumatori di risalire allo storico del prodotto in scaffale scannerizzando con lo smartphone un tag elettronico come un codice QR. Si avvia la macchina che poi va avanti da sola in una rete basata su relazioni di fiducia tra partecipanti che non si conoscono.

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