Il 13 e il 14 novembre presso l’Hotel Addaura di Palermo, Informamuse ha promosso l’incontro con Dott.re Roberto Garavaglia, esperto di Sistemi di pagamento elettronico e dell’evoluzione del quadro normativo Europeo in ambito SEPA.
Durante le due giornate sono stati trattati molti argomenti del “digital 4.0”: modalità digital di pagamento di beni e servizi, infrastrutture virtuali e digitali, le nuove filiere del mobile proximity payment, potenzialità di Mobile Pos e Smart Pos ed Instant Payments. E ancora, focus sui rapporti istituiti dalla Direttiva PSD2 2016-2018, piattaforme di pagamento peer to peer, descrizione dei soggetti interessati dalla normativa, stakeholders attivati come le TPP (Third Party Provider), possibili impieghi di know how informatico necessario, nuovi canali comunicativi tra Banche e cittadini, cambiamenti degli usi e delle abitudini dell’utente dopo PSD2, come si modifica il concetto di privacy del singolo, e-commerce, digital banking, payment regulation & innovation, Bitcoin virtuale ed elettronica, modalità di ottimizzazione dell’ user experience e di incremento del grado di usabilità da parte dell’utente grazie a risorse intellettuali e professionali come quelle in possesso del team group di Informamuse.
La PSD2, Payments Servers Directive, 2016-18, introduce alcune importanti novità per la completa armonizzazione del mercato dei pagamenti nell’Ue come la maggiore protezione del consumatore, lo sviluppo di nuove soluzioni di pagamento, la regolamentazione di nuovi player di mercato, Fee uniformi per i pagamenti con carta in linea con la MIF, l’incremento del livello di competizione, il superamento delle differenze tra le discipline degli Stati Membri e il generale incremento di efficienza attraverso la standardizzazione delle infrastrutture.
Il punto è: bisogna adoperarsi per dare l’opportunità ai molti di prendere parte a questi momenti di forte immersione a 360° nel mondo FinTech e dei Digital Payments.
L’iter di evoluzione di Informamuse to Inform with Amuse si dirige verso goals innovativi e virtuosi. Proprio a partire da questi momenti di confronto, dialogo di do ut des tra mondo accademico e mondo Informamuse. Ed ancora, costruire rapporti sinergici, allacciare infrastrutture di collegamenti, immaginare e concretizzare ponti di comunicazione per far conoscere le attività i servizi erogati.