All'interno della bella cornice della sede Cerisdi al Castello Utveggio, InformAmuse s.r.l. partecipa al forum sui territori su invito di Unicredit, prendendo posto al tavolo "Filiera della Conoscenza". A rappresentare e raccontare l'azienda è il suo CEO Antonio Gentile:
"abbiamo rappresentato il lavoro svolto dall'azienda in questi ultimi anni per la trasformazione di Conoscenza, primariamente di provenienza universitaria, sia in ambito ingegneristico che in quello delle Digital Humanities, in prodotti corrispondenti a bisogni. In questo l'azienda si è distinta per il fatto che ha saputo interpretare a pieno la propria mission di "informare divertendo". Lo testimoniano gli ultimi progetti, che hanno visto la partecipazione di un gran numero di studenti provenienti da diversi indirizzi di laurea all'interno della Scuola delle Scienze Umane, alla realizzazione di "oggetti" digitali in varie forme, che siano App oppure eBook, ovvero "libri elettronici", molti dei quali, più di quanto immaginavamo, sono stati anche autopubblicati da parte di alcuni di loro.
Una delle esperienze più significative che sono state raccontate è quella legata al recente Living Lab presso la GAM, Galleria d'Arte Moderna di Palermo. In questo contesto InformAmuse ha contribuito con la propria esperienza tenendo una serie di interventi all'interno del Laboratorio Universitario tipologia F, organizzato dallo stesso prof. Gentile assieme al collega Ninni Giuffrida del dip. di Cultura e Società, con la partecipazione di Antonio Massara ed Angela Benivegna per l'azienda: "nell'ambito del quale abbiamo avuto l'opportunità di far raccontare ai ragazzi, con le loro emozioni e la loro fertile fantasia, alcune delle più interessanti opere d'arte ospitate dalla galleria".
Tutto questo lavoro è stato presentato il 4 settembre, con un positivo riscontro di pubblico ed interesse, in cui gli intervenuti hanno avuto l'occasione di ascoltare, dalla viva ed emozionata voce dei ragazzi, le loro storie originali, create con un approccio che andava oltre l'aspetto didascalico tradizionale di un racconto che tradizionalmente accompagna un'opera d'arte.
La conclusione del tavolo sulla filiera della conoscenza ha dato spazio ad Unicredit di raccogliere alcune delle idee che sono state lanciate, soprattutto nell'ambito di un rafforzamento della filiera della formazione professionale regionale, per l'inclusione di contenuti legati all'autoimprenditorialità e alla conoscenza, ma questo è ormai un aspetto scontato, della padronanza delle lingue, assieme alla necessità d'introdurre elementi di base del marketing 2.0. Tutto questo per aiutare ad ammorbidire quell'impatto violento, che spesso accade, con il mondo del lavoro, sia per quanto riguarda i ragazzi in uscita dalle scuole superiori che per quelli che terminano i primi livelli del ciclo di studi universitari.
Il tavolo del dibattito è stato ben animato e partecipato, con la direzione del prof. La Commare, in qualità di presidente del Consorzio Arca, e la partecipazione di Antonio Sellerio, di Sellerio Editore, come rappresentante dell'ambito industriale. In oltre hanno preso parte ai lavori anche:
Marco Anello - Ufficio Scolastico regionale (per il settore Istruzione)
Josè Rallo - azienda Donnafugata (per il settore Vitivinicolo)
Giuseppe Russello - Omer (per il settore Meccanica)
Sergio Messina - Jeoplast (per il settore Imballaggi)
Emilio Lombardo - Cicli Lombardo (per il settore Produzioni biciclette)
Eugenio Guglielmino - Università di Messina (per il settore Istruzione)
In rappresentanza di Unicredit sono intervenuti: Salvatore Malandrino, Maria Luisa Moscella, Ivana Neffat, Paolo Pivetti e Rita Alù.