Informamuse 22 Gennaio 2021

VRRobotLine

testata FESR

Piattaforma di Realtà Virtuale (VR) per l’addestramento degli operatori su linea robotizzata

VRRobotLine fornisce la base per generare miglioramenti tecnologici nel settore industriale in relazione alla sicurezza e prevenzione degli incidenti. La tecnologia utilizzata può essere applicata con successo per aumentare la conoscenza dell’impianto da parte degli operatori che hanno la possibilità di visualizzare in maniera immersiva tutte le aree di operatività.

Descrizione del progetto

L’obiettivo principale del progetto è di sviluppare un innovativo sistema di training immersivo 3D in realtà virtuale per la formazione degli operatori addetti ad una linea di montaggio costituita da una serie di cellule robotizzate. La soluzione proposta fornisce uno strumento che, attraverso la realtà virtuale (VR), permette agli operatori nei siti industriali di:

  • apprendere durante il training le particolarità dell’impianto in un contesto virtuale in grado di riprodurre fedelmente quello naturale
  • esercitarsi sia nell’operatività standard, sia in quella di emergenza; così come per le operazioni di manutenzione ordinarie e straordinarie

Il processo di formazione di VRRobotLine ha come obbiettivo una riduzione degli errori operativi. VRRobotLine introduce un incremento significativo della produttività ed una riduzione dei costi diretti ed indiretti nelle operazioni di manutenzione delle cellule robotizzate.

Risultati attesi

Le soluzioni tecnologiche previste per la realizzazione della piattaforma di training immersivo, oggetto del presente progetto, sono le seguenti:

  • Piattaforma di Realtà Virtuale: il progetto porta a prototipare un framework per la creazione di ambientazioni 3D navigabili in prima persona, basate su librerie open source OpenSceneGraph adattate al contesto del progetto
  • Interfacce multimodali uomo – macchina: nella versione prototipale della piattaforma vengono incorporati diversi dispositivi utili per migliorare il grado di immersività in realtà virtuale. Vengono utilizzati dispositivi per il riconoscimento del corpo e arti (es. Kinect di Microsoft), per le proiezioni stereoscopiche e di contesto (es. Oculus e HTC Vive) e controller per le mani e per la manipolazione di oggetti virtuali 3D
  • Applicazioni mobili per training remoto: viene sviluppato il porting della piattaforma di simulazione immersiva su piattaforma mobile al fine di fornire un potente modulo di training nelle mani degli operatori
  • Creazione di uno specifico dimostratore: il risultato del progetto è la realizzazione di uno specifico caso d’uso delineato insieme all’utente finale BREMBO
Contributo ricevuto  € 57.356,75
piede FESR
vrrobotline-1

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